Per il mondo dello sci il 1° gennaio 2022 porta con sé una piccola rivoluzione. Insieme a racchette, sci, scaproni e caso ora si deve portare anche una polizza assicurativa. Con il nuovo anno, infatti, scatta l’obbligo, per chi pratica lo sci, dell’ assicurazione per la responsabilità civile per danni e infortuni provocati a terzi. Lo ha previsto il D.L. 40/21 relativo alle «norme sulla sicurezza delle discipline sportive invernali». All’art 30 (Assicurazione obbligatoria) viene infatti precisato che «lo sciatore che utilizza le piste da sci alpino deve possedere una assicurazione in corso di validità che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi».
La polizza in questione è quella di «Responsabilità Civile», che copre dai danni provocati a terzi (persone o cose), nello svolgimento dell’attività di sciatore. Questa copertura, per la pratica di attività sportive non professionali, tra cui lo sci, è garantita comunemente dalla polizza nota come «Responsabilità Civile della vita privata», o del «Capofamiglia» — perché include tra gli assicurati tutti i componenti del nucleo familiare del sottoscrittore della polizza — a tutela dei fatti della vita privata come la proprietà e la conduzione dell’abitazione, l’attività del tempo libero e la pratica degli sport. È consigliabile verificare l’esistenza di questa polizza, spesso inserita in quella contro i danni all’abitazione , che offre un massimale (ad esempio di 500.000 €, per un costo annuo tra 60 e 90 € ), per i danni provocati a terzi.
La sanzione per chi non ha l’assicurazione
Pertanto, in caso di controllo lungo le piste, lo sciatore che si presenta ai cancelletti di partenza degli impianti di sci ha quattro diverse soluzioni per dimostrare il possesso della obbligatoria assicurazione di responsabilità civile ed evitare, qualora mancasse la polizza, la sanzione amministrativa, che va da 100 a 150 euro:
1) Se è titolare, tra le sue assicurazioni personali, di quella di «R.C. vita privata», può mostrare copia della polizza senza sostenere costi aggiuntivi: alcune assicurazioni stanno predisponendo certificati ad hoc sulla esistente copertura per la r.c. dello sciatore e suoi familiari da mostrare sulle piste.
2) Se lo sciatore è iscritto alla Federazione Italiana Sport Invernali, basta esibire la tessera della F.I.S.I., perché con l’iscrizione annuale (€ 35) è prevista la polizza di Responsabilità Civile, se in caso di un incidente sulle piste, provoca un danno a terzi, con massimale di € 500.000. Oltre ad altre garanzie quali l’assicurazione contro gli Infortuni subiti dallo sciatore (€ 80.000 per invalidità permanente o morte), il soccorso sulle piste in toboga fino a € 500 o elicottero/eliambulanza fino a € 2.000.
3) In assenza dell’assicurazione mediante le soluzioni di cui sopra 1) e 2), può acquistarla aumentando il costo dello skipass, presso il gestore dell’impianto di risalita.
4) Acquistare, presso distributori assicurativi, anche online, pacchetti assicurativi multigaranzie per «instant cover», di durata giornaliera, o per l’intera stagione sciistica.